Tra deliri e scandali: La fine della destra repubblicana francese?

sarkozy arrestatoLo stato di fermo di Nicolas Sarkozy accusato di concussione e di abuso d’ufficio è l’ultimo in ordine cronologico dei terremoti giudiziari che stanno colpendo la destra repubblicana, in particolare l’UMP in Francia. Sarkozy è inoltre accusato di corruzione nella stessa vicenda, per non scordare gli altri casi giudiziari come l’affare Bettancourt e i rapporti con Gheddafi. Ciò che ha scosso l’opinione francese è soprattutto il fatto che mai prima d’ora un ex presidente fosse accusato di tali misfatti. Bisogna ricordare che in Francia un ex presidente è un cittadino come gli altri e non ha nessuna immunità parlamentare come in Italia.

 

Il fermo di Sarkozy arriva un mese dopo le dimissioni di Jean Francois Copé, colui che aveva preso il posto di Sarkozy come guida dell’Ump, dopo la perdita delle elezioni presidenziali del 2012. Copé si era dimesso dopo lo scandalo delle fatture falsificate da una società contabile per ordine dell’UMP per nascondere le enormi spese del partito durante la campagna elettorale.

Il vuoto lasciato da Copé, aveva incitato una parte del circolo mediatico vicino all’ex presidente a spingerlo a non nascondersi più a riprendere il suo partito. Ma il fulmine in un cielo poco sereno ha scombussolato tutti i piani di Sarkozy.

 

Ora l’UMP è guidato da una specie di triumvirato fino alla prossima assemblea nazionale. Francois Fillon, ex primo ministro di Sarkozy, acerrimo rivale da due anni di Copé tanto ché è candidato ufficiale alle presidenziali del 2017 da quando Copé ha preso la guida dell’UMP. Jean Pierre Raffarin, ex primo ministro e chirachiano della prima ora, egli rappresenta la vecchia RPR di Jacques Chirac e pur mancando di carisma è l’uomo più influente ed ascoltato della destra francese.

Infine c’è Alain Juppé, ministro degli esteri sotto Sarkozy, ma rappresentate di quella destra che il primo Sarkozy ha pugnalato alle spalle, quando si schiero c Eduard Balladur contro chirac nell 95. ll sindaco di Bordeaux sembra uno degli indiziati a diventare capo dell’UMP e candidato ufficiale nel 2017 ma al momento lui resta con stile fuori dai dibattitti sul futuro.

C’è un partito da rifondare, salvarlo finanziarmene e soprattutto riunire un partito diviso in mille fazioni, dove ogni giorno esce uno scandalo ed un nuovo candidato per le presidenziali, che pure sono ancora lontane.

Qualche giorno fa pure Christian Estrosi, sindaco di Nizza e sarkozista fedele, aveva espresso la sua aspirazione per diventare candidato dell’UMP nel 2017 ma che era disposto a rinunciare nell’eventualità di un ritorno di Sarkozy.

Christian Estrosi si è reso protagonista di uno sgradevole episodio che molti l’ho hanno definito razzista e xenofobo. Il sindaco di Nizza a poche ore prima della partita di Lunedi tra Algeria e Germania, valevole per gli ottavi del campionato del Mondo in Brasile, ha emanato un decreto comunale che vietava l’uso ostentatorio di bandiere straniere in città.

Questo è una risposta, secondo Estrosi ai disordini accaduti in certe città Parigi, Marsiglia Lione, dove molti algerini sono scesi in piazza a festeggiare oppure nelle strade. Pure la comunità algerina di Nizza ma dove disordini di ordine pubblico non si sono rilevati, soltanto delle macchine che suonavano il clacson ed addobbate con bandiere algerine. Estrosi non è nuovo a queste trovate, già due anni fa aveva impedito alle macchine di suonare il clacson, durante un matrimonio, una tipica usanza della comunità maghrebina.

 

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